venerdì 26 dicembre 2014

Dieci anni fa tra le pagine di un libro

Ero un normalissimo liceale che passava le giornate tra la scuola, qualche compito, lo scooter, gli amici e le partite a pallone. Come tanti bambini e ragazzi avevo le mie passioni, ma in quella vita di paese senza internet e priva di una qualunque libreria nel raggio di trenta chilometri, non è semplice andare oltre le pagine studiate a scuola. E anche la scuola, almeno "quella" scuola, non era certo il luogo giusto per insegnare a un ragazzo a pensare e interessarsi a qualcosa che andasse oltre alla "lezioncina".
Sono arrivato tardi alla lettura. Da piccolo mia madre ogni tanto mi invogliava a leggere qualche libro, ma i consigli erano sempre gli stessi, libri che alla mia età che andava dai 10 ai 15 anni mi parevano noiosi, vecchi ed inutili. Ovviamente mia madre mi consigliava i classici per ragazzi, ma il problema era che tutti gli adulti parlavano dei libri "vecchi", non riuscivo insomma a trovare un senso nella lattura di quei libri e me ne mantenevo a debita distanza. Fin da piccolo comunque leggevo tanti fumetti, tutti legati a Topolino e Paperino. Poi a 11 anni cominciai per la scuola un libro di cui dovevo fare il riassunto, La Capanna dello Zio Tom, che non lessi poi tutto perchè a quel tempo mi parse troppo lungo. Il riassunto non ricordo in che modo lo feci, ma presi comunque un bel vo.
Ripresi quel libro qualche anno dopo, e stavolta me ne appassionai, commisi però l'errore di leggere la prefazione, dove purtroppo si svelava la fine della storia, questo mi fece abbandonare il libro che rimane forse l'unico, o uno dei pochissimi, che non ho mai terminato.
La mia storia di lettore inizia nell'estate 2004, con l'uscita in edicola dell'enciclopedia storica allegata a La Repubblica, e con l'acquisto di diverse riviste come Le Scienze, Quark, Newton, La Macchina del Tempo.
Capita che in quell'estate il quotidiano "La Repubblica" decide di portare in edicola l'Enciclopedia Storica Utet. Da sempre appassionato di Storia, con la S maiuscola, non mi lasciai scappare l'occasione. Pres  il primo volume e iniziai subito a leggerlo.
Parlava della preistoria umana e dei primi popoli della Mesopotamia fino ad arrivare all'Antico Egitto. Tutto inizia così. Prima c'era stato qualche libro, Harry Potter ad esempio, ma la mia storia d'amore con la lettura comincia con quel primo volume. 
Quindici volumi da ottocento pagine, tranne il quindicesimo che ne aveva quattrocento, tutti divorati nell'arco di poco più di dodici mesi.
Intanto cominciai, sempre in edicola, ad acquistare tutte le riviste che trattavano argomenti "interessanti". Ricordo Quark, La Macchina del Tempo, Focus, Mind, Le Scienze (che leggo ancora oggi) e tante altre. A un certo punto mi ritrovai a comprare un paio di riviste a settimana che poi passavo alle compagne di classe durante le noiosissime ore di lezione. Poi quell'inverno alcune circostanze mi gettarono fra le braccia una valanga di libri.
Innanzitutto avevo notevoli problemi con i miei amici storici, e con la mia classe, quindi mi ero isolato fino a restare quasi del tutto solo e non sapevo come passare il tempo, inoltre durante le vacanze di natale   rimasi a letto per un intervento di asportazione di un dente del giudizio e successivamente per la febbre.
Nei giorni precedenti,spulciando quegli scaffali avevo trovato alcuni libri in edizione economica. Leggendo i titoli e le trame ne rimasi affascinato. Poi vidi il prezzo e mi accorsi che con la modica cifra di 4 euro a volume potevo portarmi a casa interi universi da leggere ed esplorare. Avevo scoperto Urania.
E allora acquistai subito tutto l'acquistabile. Mi portai nello zaino 4 volumi, di cui uno conteneva ben tre romanzi brevi. 
Fu amore a prima vista. Così passai a letto più della metà delle vacanze. Ma non fu una degenza sofferta, al contrario fu una delle vacanze più belle della mia vita. Trascorsi quei giorni con la testa sul cuscino e la mente proiettata verso altri mondi e altre possibilità.
Lessi storie bellissime e affascinanti e nel giro di un anno, da quel dicembre al successivo, divorai ben sessanta libri, compresi dodici di quei famosi quindici volumi. Io che fino ad allora di libri non ne avevo letti neppure una decina in tutta la mia vita.
A quel punto mi ero ormai appassionato alla lettura, perchè avevo scoperto un tipo di letteratura che mi stimolava, non solo perchè la fantascienza mi era sempre piaciuta, ma soprattutto perchè dietro la finzione letteraria si trovava lo stimolo per la riflessione riguardo tematica che ritenevo importanti e appassionanti. Cominciai a divorare quindi fantascienza, scienza e storia, poi piano piano la mia passione mi ha portato a leggere anche saggi politici, classici della filosofia e della letteratura.
A questo colpo di fulmine contribuì probabilmente l'aver avuto in quei mesi un'insegnante straordinaria a insegnarci Storia e Filosofia. A volte anche la scuola aiuta.
Sono passati dieci anni, una bella fetta della mia vita, e tante letture. Oggi la mia biblioteca personale conta centinaia di volumi e un numero imprecisato di ebook. Per chi non ama leggere potrà sembrare strano dedicare a questa passione un intervento come questo,  ma vi assicuro che alle volte basta aprire un libro per proiettarsi nella mente di un altro ed esplorare le meraviglie dell'universo, conosciuto e non.
Non potrò mai dimenticare quel Natale letteralmente magico, quel libro letto mentre insieme alla famiglia aspettavo lo scoccare della mezzanotte per festeggiare il capodanno. Alle volte è solo questione di atmosfera: il posto giusto, le persone giuste, il libro giusto.












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